In base al rapporto annuale dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM), possiamo affermare che: “Il cancro ovarico rappresenta circa il 30% di tutti i tumori maligni dell’apparato genitale femminile. Nel 2016 sono circa 5.200 le diagnosi di tumore dell’ovaio stimate in Italia, pari al 3% dei tumori femminili. Per quanto riguarda l’età, il tumore dell’ovaio rappresenta il 3%, il 4% e il 3% di tutti i tumori femminili, rispettivamente, nelle fasce 0-49, 50-69 e oltre i 70anni”.

Il tumore dell’ovaio – sebbene sia dunque al giorno d’oggi uno dei tumori più aggressivi e presenti soprattutto nella fascia d’età 50-69 anni – è ancora poco conosciuto. Aumentare la conoscenza medico-scientifica in questo ambito è pertanto fondamentale e incoraggianti sono i risultati che si stanno ottenendo. Recentemente il Dipartimento di Oncologia dell’IRCCS Mario Negri ha pubblicato uno studio sul possibile ruolo della biopsia liquida nella diagnosi di tumore ovarico. La notizia è stata accolta con entusiasmo, a volte eccessivo, da diversi editoriali e blog online.

Da dove siamo partiti? “Con la ‘biopsia liquida’, si apre una nuova frontiera per la diagnosi e la terapia dei tumori”: questo il titolo proposto dal comunicato stampa dell’IRCCS Mario Negri.
Come è stata riportata? Ecco alcuni esempi…
•    “Tumore dell’ovaio, verso la biopsia liquida: basterà un esame del sangue” (Il Mattino.it)
•    “Con la “biopsia liquida” il tumore all’ovaio si scopre con l’esame del sangue” (sanita24.ilsole24ore)
•    “Tumore ovarico, diagnosi precoce con il solo esame del sangue: arriva la biopsia liquida” (blogdisalute)

Non basta “l’informazione”, è necessaria “una corretta informazione”, a cominciare dal titolo. Sono sufficienti questi pochi esempi per notare come una notizia presentata come una “possibilità” venga rapidamente trasformata in una certezza. Spesso i titoli “gonfiano” la notizia per renderla più leggibile e per questo bisogna prestare attenzione alla qualità di ciò che in realtà viene scritto. Un’ informazione non corretta, che enfatizza i benefici o che anticipa risultati non ancora disponibili, è estremamente dannosa sia per le scelte di salute personali sia collettive e può portare a comportamenti o a scelte non appropriate.

Di seguito vengono sottolineati due aspetti dell’informazione, uno a livello individuale e uno collettivo.
Il primo riguarda la necessità di avere informazioni di qualità ed aumentare, come singolo cittadino o paziente, la propria capacità di orientarsi tra queste. Vale la pena ricordare lo strumento “Misura Informazioni”. Questo strumento è nato proprio per suggerire una limitata serie di domande da farsi per capire la qualità dell’informazione che si sta leggendo. Può essere dunque visto come un rapido esercizio che ci aiuta a non cadere nelle trappole mediatiche e ad orientarsi meglio nelle scelte e nelle decisioni da compiere. Attraverso questo strumento possiamo creare e coltivare quel giusto atteggiamento critico che può esserci utile nella lettura delle tante informazioni oggi disponibili.

Il secondo riguarda una iniziativa di Acto Onlus, l’associazione nazionale delle donne colpite da tumore ovarico, impegnata nel diffondere la conoscenza di questa malattia, nel promuovere la ricerca scientifica e la qualità delle cure. L’associazione sta infatti promuovendo il “Manifesto dei bisogni e dei diritti delle pazienti: cambiare il futuro si può”. Questo progetto ha lo scopo di mettere in luce gli aspetti da migliorare per garantire “standard ottimali di informazione, prevenzione, diagnosi e cura di una malattia ancor oggi poco conosciuta”. Il manifesto è articolato in 7 punti chiave e prima fra tutte c’è la richiesta di “Più informazione” anche tramite “l’avvio di campagne nazionali di informazione sulla malattia” in modo da “rendere la lotta contro questa malattia una priorità condivisa da tutti”. In linea con quanto detto prima, per assicurare la tutela dei diritti, la validità delle ricerche e un miglioramento effettivo della qualità di vita delle pazienti – altri punti presenti del “Manifesto”- è fondamentale servirsi e incoraggiare un’informazione completa, realistica e oggettiva. Affinché la visione dell’informazione sia a tutto tondo è necessario inoltre un maggior coinvolgimento delle stesse associazioni di pazienti anche, e soprattutto, nelle decisioni di politica sanitaria in quanto “è soprattutto attraverso la voce di chi è stato colpito che si può fare una vera informazione”.
Per aderire all’iniziativa è sufficiente collegarsi al sito www.actoonlus.it.

Silvia Radrezza
IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità
Dipartimento di Salute Pubblica

Per saperne di più

Sergio Marchini, Dipartimento di Oncologia IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri: “Biopsia liquida e diagnosi precoce” ; Ultimo aggiornamento 20 febbraio 2017 https://www.fondazionemattioli.it/news/122-biopsia-liquida-e-diagnosi-precoce

AIRTUM:  http://www.registri-tumori.it/PDF/AIOM2016/I_numeri_del_cancro_2016.pdf 

Todeschini P.,Marchini S., D’Incalci M., Bignotti E. Romualdi C.; Circulating miRNA landscape identifies miR-1246 as promising diagnostic biomarker in high-grade serous ovarian carcinoma: A validation across two independent cohorts. Cancer Letter March 1, 2017 Volume 388, Pages 320–327 DOI:http://dx.doi.org/10.1016/j.canlet.2016.12.017 http://www.cancerletters.info/article/S0304-3835(16)30780-7/abstract 

Comunicato stampa IRCCS Mario Negri: http://www.marionegri.it/it_IT/home/media/comunicati_stampa/archiviocomunicati2017/Il+tumore+all%E2%80%99ovaio+diagnosticato+con+l%E2%80%99esame+del+sangue/187307,Comunicati.html 

Tumore dell’ovaio, verso la biopsia liquida: basterà un esame del sangue: Mattino.it, 30 gennaio 2017 http://www.ilmattino.it/primopiano/sanita/tumore_dell_ovaio_biopsia_liquida_bastera_un_esame_del_sangue-2227423.html 

Con la “biopsia liquida” il tumore all’ovaio si scopre con l’esame del sangue: sanita24.ilsole24ore 30 gennaio 2017 http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/medicina-e-ricerca/2017-01-30/-la-biopsia-liquida-tumore-all-ovaio-si-scopre–l-esame-sangue-164859.php?uuid=AEyfVnK

Tumore ovarico, diagnosi precoce con il solo esame del sangue: arriva la biopsia liquida : blogdisalute http://www.blogdisalute.it/tumore-ovarico-diagnosi-precoce-solo-esame-del-sangue-arriva-la-biopsia-liquida/

“Misura Informazione” : http://www.partecipasalute.it/informati-bene/misura-testi-002.php 

“Manifesto dei bisogni e dei diritti delle pazienti: cambiare il futuro si può”: http://www.actoonlus.com/advocacy/manifesto-dei-bisogni-e-dei-diritti-delle-pazienti-di-tumore-ovarico

http://www.registri-tumori.it/cms/ 
http://www.actoonlus.com/it 
www.ovariancancer.org

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