Nonostante il momento di difficoltà che tutti noi stiamo vivendo a causa della pandemia da COVID-19 e con il conseguente “distanziamento sociale”, dobbiamo guardare avanti e continuare ad occuparci del nostro lavoro: la ricerca oncologica non aspetta e non si ferma.
Il prossimo 8 Maggio verrà celebrata l’ottava edizione della “Giornata Mondiale contro il Tumore Ovarico”. Un’iniziativa importante nata nel 2013 grazie al contributo di alcune associazioni di pazienti che decisero di unirsi in una sola voce per attivare una campagna di sensibilizzazione globale nei confronti di una malattia spesso sottovalutata. Questa iniziativa oggi conta l’adesione di oltre 150 associazioni internazionali distribuite in 50 paesi a livello mondiale.
L’obiettivo di questa giornata, è quello di portare l’attenzione di medici, ricercatori, politici e cittadini di ogni paese su uno dei tumori femminili più aggressivi e infausti. Una patologia che, anche dai sondaggi più recenti fatti Italia, è ancora poco conosciuta dalle donne. I dati recenti della letteratura scientifica hanno messo in luce che ci sono nuovi e promettenti protocolli terapeutici che presto potrebbero entrare nella pratica clinica. Scopo di questa giornata, e di questa iniziativa, è anche quella di far conoscere queste nuove terapie e assicurarsi che tutte le donne, in ogni parte del mondo, possano essere informate sulle migliori cure disponibili e soprattutto ricevere ovunque tutte lo stesso identico trattamento.
Quest’anno la giornata mondiale si svolgerà principalmente sui social-media (FaceBook, Twitter Istagram) in modo che tutti possano far sentire la propria voce e condividere la propria esperienza anche in un momento difficile come questo. Per questo motivo, sul sito online del “Wolrd Cancer day” (http://worldovariancancercoalition.org) è disponibile “il PowerWall”, una bacheca virtuale in cui ognuno può condividere le proprie esperienze e dare la propria testimonianza a supporto della lotta contro in tumore ovarico.
Naturalmente a livello italiano anche ACTO, che quest’anno festeggerà anche il decennale della sua attività, partecipa all’iniziativa (https://www.acto-italia.org/it).
Sergio Marchini
Dipartimento di Oncologia
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS