L’articolo che viene qui presentato e commentato è una analisi di dati originali che permette di continuare a tenere alta l’attenzione verso il tema dei conflitti di interesse in medicina. Un dibattito questo importante per le ricadute che può avere nel presentare e interpretare i dati e che solo parzialmente è oggetto di discussione tra ricercatori, decisori, associazioni di pazienti e società. L’articolo presentato qui riguarda la neurologia, tuttavia in questo ambito così come in quello ben più vasto dell’oncologia questo tema ha grande impatto su trasparenza dell’informazione e qualità della ricerca.

Gli autori, che hanno svolto lo studio durante un congresso sulla sclerosi multipla, hanno valutato il tema dei conflitti di interesse rispetto al comportamento sulla trasparenza tra i relatori che hanno tenuto presentazioni orali alla più grande conferenza mondiale sulla sclerosi multipla (ECTRIMS 2019). In breve, gli autori hanno analizzato le slide del congresso durante il quale, come d’abitudine, vengono all’inizio della presentazione dichiarati i potenziali conflitti di interesse. Sulla base di quando riferito dai relatori nelle loro diapositive hanno classificando i relatori in tre gruppi: “nessun conflitto”, “alcuni conflitti” (≥ 1 conflitti ma <10) e “conflitti importanti (pesanti/forti nella letterale traduzione dall’inglese” (≥ 10 conflitti). Sempre sulla base delle registrazioni è stato considerato il periodo di tempo in cui è stata visualizzata la diapositiva nonché il conteggio delle parole della diapositiva per valutarne la leggibilità.

Nel lavoro sono state considerate 240 presentazioni orali: 57 (cioè il 24%) sono state tenute da ricercatori senza conflitti, 160 (cioè il 66%) da ricercatori con alcuni conflitti e 23 (cioè il 10%) da ricercatori con conflitti importanti. Gli autori hanno rilevato che tanto maggiori erano i conflitti del presentatore tanto minore era la durata del tempo di visualizzazione della diapositiva di divulgazione. Il tempo medio di visualizzazione per la diapositiva è stato di 6,0 secondi nel caso di nessun conflitto, 4,7 secondi per quelli con alcuni conflitti e 2,9 secondi per quelli con importanti conflitti. Le dichiarazioni di divulgazione mostrate a velocità più elevate sono state classificate come “non leggibili”.

 

Questo studio dimostra ancora una volta la poca/scarsa attenzione verso questo tema: i conflitti vengono sì dichiarati ma in modo veloce e di fatto poco comprensibile. È chiaro che di una relazione presentata ad un congresso sia molto importante il contenuto scientifico e i risultati presentanti ma è altrettanto importante sapere se la ricerca presentata e i suoi risultati possono essere influenzati da fattori esterni. La velocità di presentazione di questa informazione è un indicatore interessante soprattutto considerando che è stato dimostrato esserci un rapporto tra presenza di conflitti di interesse e comportamenti, ad esempio quelli prescrittivi, dei medici. Come hanno dichiarato gli autori dello studio “Preoccupazioni per la trasparenza e la comprensibilità della divulgazione dei dati sul conflitto di interesse sono state sollevate in tutte le specialità mediche. Questi risultati sollevano seri interrogativi sull’adeguatezza dell’attuale sistema di divulgazione alle conferenze mediche. Dichiarazioni semplici, standardizzate e leggibili sono urgentemente necessarie al momento della presentazione dei dati.”

I conflitti di interesse con l’industria farmaceutica o con altri dovrebbero essere sempre dichiarati chiaramente e si dovrebbe chiedere che coloro che hanno forti legami prendano il giusto tempo per dichiarare i propri potenziali conflitti di interesse.

Sarebbe bello replicare in altri ambiti, ad esempio quello oncologico.

 

Paola Mosconi

Dipartimento di Salute Pubblica

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

 

Per saperne di più

Martin S, Hunt DPJ. Assessment of Comprehensibility of Industry Conflicts of Interest and Disclosures by Multiple Sclerosis Researchers at Medical Conferences. JAMA Netw Open 2021; 4(4):e212167. doi:10.1001/jamanetworkopen.2021.2167

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