Il Covid-19 ha modificato pesantemente per un certo periodo le nostre abitudini attraverso la quarantena, cioè le misure restrittive per limitare la diffusione del virus. Essere chiusi in casa, lontani dagli affetti, lavorando in una modalità molto diversa dal consueto sono state prove molto difficili e diverse sono state le reazioni nella popolazione.

Nelle riviste scientifiche sono in continua pubblicazioni articoli che riportano indagini sull’impatto Covid-19 fatte in tanti differenti paesi. Molti studi hanno analizzato le conseguenze sulla salute mentale di questo confinamento restrittivo, alcuni si sono concentrati su popolazioni specifiche di persone con malattia, altri hanno allargato lo sguardo alla popolazione in generale.

Quello che qui di seguito viene descritto è una revisione di studi che si sono occupati degli effetti della quarantena COVID-19 sulla salute mentale della popolazione generale in diversi paesi europei. Sono stati analizzati i fattori di rischio e di protezione associati ai sintomi psicologici. Per fare questo è stata condotta una ricerca sistematica delle pubblicazioni fatte fino al 20 aprile 2021 attraverso la consultazione di quattro database elettronici, PubMed, PsycINFO, Scopus e Google Scholar. Sono stati trovati un totale di 1335 studi e 105 sono stati inclusi nella analisi.

Ansia, depressione, angoscia e sintomi post-traumatici sono spesso riportati durante la quarantena da COVID-19 e sono spesso associati a cambiamenti nelle abitudini alimentari e del sonno. Alcune variabili socio-demografiche relative al COVID-19 sono risultate essere fattori di rischio per il benessere di un individuo. In particolare, essere donne, giovani, avere un reddito basso, essere disoccupati e avere sintomi simili a COVID-19 o disturbi cronici sono risultati i fattori di rischio più comuni per i sintomi della salute mentale.

La pandemia di COVID-19 ha rappresentato una minaccia senza precedenti per la salute mentale a livello globale. Al fine di prevenire questo impatto e offrire un supporto su misura per esiti negativi a breve, medio e lungo termine, è essenziale identificare gli effetti psicosociali diretti e indiretti delle misure di blocco e quarantena, soprattutto in alcuni gruppi vulnerabili. Oltre alle misure per ridurre la curva di trasmissione virale, i responsabili politici dovrebbero prendere urgentemente in considerazione le disposizioni per alleviare i rischi per la salute mentale.

Questi studi sono importanti perché permettono di descrivere un quadro di problemi e individuare azioni e soluzioni da mettere in atto. Tutti si augurano che non ci sia una altra pandemia ma avere dati che possano individuare azioni migliorative e preparatorie è molto importante per il futuro e per arrivare più preparati a possibili future emergenze.

Paola Mosconi

Dipartimento di Salute Pubblica

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

Per saperne di più

Bonati M, Campi R, Segre G. Psychological impact of the quarantine during the COVID-19 pandemic on the general European adult population: a systematic review of the evidence. Epidemiol Psychiatr Sci 2022; 31: e27. doi: 10.1017/S2045796022000051.

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