Cosa sono i tumori gineologici

Cambiamenti nello stile di vita durante e dopo il trattamento

Avere un tumore, dover convivere con la malattia e dover affrontare il trattamento che questa necessita è un’esperienza davvero difficile per una donna ma può essere anche un momento in cui guardare alla propria vita in modo diverso. Molte donne ripensano alla propria vita prima del tumore. Anche se ci sono state delle abitudini che hanno portato ad essere più a rischio una donna rispetto ad altre – per esempio abusare degli alcolici, mangiare più del necessario, fumare molto o non praticare attività fisica in modo regolare – non è proprio il momento di sentirsi in colpa o di accusare sé stessi. Si può iniziare un cammino di cambiamento delle abitudini che potrà avere degli effetti positivi sulla vita futura. Si può anche chiedere aiuto al proprio medico curante o a strutture specializzate, ad esempio i centri per smettere di fumare.

Dieta e nutrizione

Nutrirsi in modo equilibrato è una buona regola che ognuno di noi dovrebbe seguire ma è altrettanto importante scegliere una dieta completa anche durante il trattamento del tumore. Una delle cose migliori che si può fare dopo il trattamento è continuare ad adottare quei cambiamenti alimentari che ci si era impegnato ad apportare alla dieta durante il trattamento. Piccoli cambiamenti possono creare degli effetti benefici anche a lungo termine come per esempio incrementare la varietà degli alimenti della propria dieta. E poi: mangiare molta frutta e verdura ogni giorno; scegliere farine integrali rispetto a quelle bianche; limitare le carni grasse, gli insaccati; limitare gli alcolici limitati ad uno o due bicchieri di vino al giorno. E la cosa importante è abbinare una dieta sana alla pratica di attività fisica.

Stanchezza, riposo e attività fisica

La stanchezza è un sintomo molto comune nelle persone sottoposte ad un trattamento per il tumore. E’ un tipo di stanchezza particolare, che non trova sollievo nel riposo. Per alcuni questo impiega a passare anche molto tempo dopo la fine del trattamento e può scoraggiare dalla pratica di attività fisica. Tuttavia un po’ di movimento aiuta nel placare questo senso di stanchezza fisica. Quando sei malato e costretto a letto è normale vedere il proprio corpo indebolirsi, vedere i propri muscoli perdere di tono. Ma appena possibile, l’esercizio fisico aiuta, non solo a riacquistare il tono muscolare, ma anche la forza fisica per combattere una malattia che abbatte e può deprimere anche lo spirito. La cosa migliore sarebbe attuare un piano di riabilitazione fisica personalizzato, magari anche con l’aiuto di una persona competente che stabilisca quali siano gli esercizi più idonei e che capisca le difficoltà nell’attuarli e che possa modificarli in caso li si trovasse troppo difficili o impegnativi. E’ comunque importante tenere presente che ci deve sempre essere un equilibro tra l’esercizio fisico, le proprie capacità, la resistenza del proprio corpo, tenendo presente che anche il riposo rimane comunque importante. Quindi il movimento può incrementare la tua salute fisica e mentale:

  • aiuta il tuo cuore ed il sistema circolatorio
  • mantiene tonici i tuoi muscoli
  • riduce il senso di stanchezza
  • diminuisce l’ansia e la depressione
  • fa sentire più sereno e felice
  • aiuta a sentirsi meglio con sé stessi

La salute emotiva

Una volta terminato il trattamento ci si ritrova sommerso da emozioni e sentimenti diversi. Questo accade alla maggior parte delle persone. Si inizia a pensare agli effetti che la malattia può aver avuto sui propri cari. Si inizia a guardare sotto una luce diversa e a rivalutare le relazioni con le persone, soprattutto con il coniuge o con il pater. Inoltre, il fatto di aver ultimato il trattamento e quindi di essere sottoposto a meno controlli medici, può creare in alcune donne uno stato d’ansia e di senso dell’abbandono. Questo è il momento ideale per buttare fuori tutte le emozioni e cercare supporto ed aiuto nelle altre persone.

Si ha bisogno di persone che stiano vicino e che aiutino a tirare fuori tutto quello che più spaventa e crea ansia. Questo supporto può essere di diversi tipi: familiari, amici, gruppi di supporto appositamente ideate per le persone che hanno avuto un cancro, la chiesa o gruppi spirituali, comunità on-line o il supporto di uno specialista psicologo. Questo percorso di trattamento-guarigione può essere vissuto in modo sereno e non è assolutamente necessario né realistico che un persona lo possa fare da solo. E i famigliari e gli amici devono aiutare e stare vicino anche se inizialmente si scappa o si rifiuti l’aiuto offerto. Non puoi cambiare il fatto di avere avuto un tumore: quello che si può cambiare è come vivere il resto della vita, facendo scelte di vita salutari e scegliendo di stare al meglio possibile sia fisicamente che emotivamente.

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