Medici, rappresentanti di società scientifiche, decisori sanitari, così come popolazione generale e associazioni di cittadini e pazienti, concordano sulla necessità di informare correttamente le donne sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce, considerando questo aspetto come un obbligo etico. In particolare c’è accordo sul fatto che nei libretti e negli strumenti informativi debbano essere esplicitati in modo corretto tutti i potenziali benefici e i danni, nonché i dati incerti e le controversie ancora oggi presenti tra i ricercatori.

Questo tema è all’ordine del giorno relativamente al tumore ovarico dove mancano prove su metodi di diagnosi precoce e dove l’informazione è spesso sbilanciata. Lo screening mammografico, che porta ad una diagnosi precoce del tumore della mammella, è un modello per capire come fare e promuovere una corretta informazione della popolazione femminile.

Il progetto DonnaInformata, sostenuto da un finanziamento AIRC IG2015-17274 e promosso dal Mario Negri, Zadig, Gisma e LILT-Firenze, ha messo a punto uno strumento di informazione per le donne che vengono invitate per la prima volta a partecipare a uno screening mammografico organizzato. Lo strumento è stato pensato per essere usato durante il processo decisionale che ogni donna mette in atto prima di decidere se accettare o meno l’invito allo screening mammografico, alla luce delle corrette informazioni ricevute e dei propri valori, preferenze ed esperienze.
Lo studio clinico randomizzato multicentrico che ha testato lo strumento decisionale nei centri screening di Cuneo, Firenze, Milano, Palermo, Reggio Emilia e Torino si è concluso all’inizio di quest’anno dopo aver randomizzato più di 2.000 donne.

I risultati saranno presentati nella giornata dell’11 giugno che si articolerà in due sessioni (vedi allegato).
Nella prima sarà descritto il progetto e il suo iter, presentato lo strumento decisionale e i risultati ottenuti.
Nella seconda sessione si confronteranno diversi relatori sulle prospettive che i risultati ottenuti aprono discutendo sia degli aspetti di metodo legati alla partecipazione al progetto e allo strumento decisionale, sia dell’importanza della corretta informazione in ambito sanitario e, infine, delle prospettive future di utilizzo del materiale messo a punto.

La partecipazione è gratuita, per ragioni organizzative è necessario inviare una mail per confermare l’iscrizione a stem@marionegri.it.

Paola Mosconi
Laboratorio di ricerca per il coinvolgimento dei cittadini in sanità
Dipartimento di salute pubblica
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS

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