È stato pubblicato da poco un nuovo interessante libro su un tema quanto mail attuale “Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary health care”.
La Primary Health Care è stata definita dalla Conferenza di Alma Ata nel 1978 come “assistenza sanitaria “essenziale” basata su metodi e tecnologie pratici, scientifici e socialmente accettabili: un’assistenza resa universalmente accessibile (nell’ambito del programma “salute per tutti”) ed a costi sostenibili”.
È pertanto questo tema, alla luce della Pandemia e delle sue conseguenze sanitarie e sociali, un tema estremamente di attualità. Gli autori, infatti, hanno condiviso l’esperienza che l’Italia, pur con un sistema sanitario considerato tra i migliori al mondo, abbia patito soprattutto nei primi mesi della pandemia da Covid-19 importanti malfunzionamenti e difficoltà nell’assistenza fornita dal Servizio Sanitario. I servizi territoriali, in particolare, hanno dimostrato forti limiti nella loro capacità di far fronte in modo coordinato ed efficiente alle richieste di assistenza. È emersa con grande forza la necessità di investire nei servizi sanitari pubblici e di rivedere l’organizzazione l’assistenza territoriale, puntando ad una stretta collaborazione tra gli ospedali, le cure primarie e i dipartimenti di prevenzione.
Gli autori, a cominciare dai curatori A. Bonaldi, S. Celotto, P. Lauriola, A. Mereu, sono tutti operatori del Servizio Sanitario con grande esperienza nel settore.
Il libro è scaricabile gratuitamente segunedo link https://www.slowmedicine.it/presentazione-libro-salute-per-tutti/ (in fondo alla pagina alla voce “ebook open access” )
Paola Mosconi
Dipartimento di Salute Pubblica
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS