Il panorama dei siti sulla ricerca biomedica è molto vasto, per cui è difficile orientarsi nonché trovare informazioni di buona qualità. Quando si trova una buona fonte di informazioni è bene segnalarla per farla circolare tra cittadini e pazienti. È il caso di Research4life, titolo in inglese ma contenuti in italiano!
Come riportato dal sito: “Il progetto nasce il 14 aprile 2015 con il fine di dar voce a protagonisti della ricerca biomedica italiana – enti di ricerca, ospedali, organizzazioni non profit, università, associazioni di categoria – che, pur con ruoli diversi, sono accomunati dalla stessa visione della ricerca e ne hanno a cuore il futuro. Singolarmente, abbiamo mission e ruoli diversi, ma insieme crediamo negli stessi valori. Finalmente, con Research4Life, abbiamo scelto di parlare con un’unica voce. Research4Life è quindi uno spazio dove informare il pubblico (cittadini, Istituzioni, media e mondo scientifico) e proporre idee per lo sviluppo della ricerca biomedica.”
È un sito dunque che raccoglie esperienze di differenti gruppi, ad esempio AIRC, Alleanza contro il cancro, Farmindustria, Istituto Mario Negri IRCCS, e con il patrocinio di diverse associazioni di pazienti.
Un esempio di informazione chiara e completa è quella relativa alla notizia che l’ente americano predisposto alla autorizzazione al commercio dei farmaci (FDA) ha deciso di consentire l’immissione sul mercato anche di farmaci che non siano stati testati sugli animali. Una notizia mal riportata sulla quale va fatta chiarezza. Nella realtà la FDA potrà effettuare le proprie valutazioni sia in presenza sia in assenza di prove sperimentali sugli animali, sulla base, ovviamente, della disponibilità di metodi alternativi scientificamente fondati e validati. Tuttavia deve essere chiaro che i metodi alternativi devono essere altrettanto sicuri. I risultati ottenuti devono quindi essere attendibili almeno quanto quelli del sistema di riferimento che, fino ad oggi, rimane prevalentemente la sperimentazione nell’animale. Un articolo su Research4Life spiega bene questa importante https://www.research4life.it/lapertura-anche-a-farmaci-non-testati-sugli-animali-la-decisione-statunitense/
Paola Mosconi
Laboratorio di Ricerca per il Coinvolgimento dei Cittadini in Sanità
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS