Secondo il Global Cancer Statistics 2020 il tumore dell’endometrio è il sesto più frequente nelle donne a livello globale, nonché il più comune tumore ginecologico in diverse regioni sviluppate come il Nord America e l’Europa nordorientale. A preoccupare è però il fatto che dalla fine degli anni ’90 – e in concomitanza con la crescente urbanizzazione – l’incidenza del tumore endometriale è in rapida crescita anche nei paesi in via di sviluppo, soprattutto in alcuni paesi asiatici e in Sudafrica. Parzialmente questo fenomeno può essere spiegato da un ingente cambiamento dei fattori ambientali e degli stili di vita, con conseguente aumento dei fattori di rischio per lo sviluppo di questa neoplasia, come l’aumento dell’obesità, la mancanza di attività fisica e l’aumento del tempo trascorso da seduti. Tuttavia, mentre è ben noto il ruolo dell’obesità nel favorire lo sviluppo di tumore endometriale è necessario far luce sul ruolo della sedentarietà.
Che cos’è la sedentarietà?
Per sedentarietà si intende trascorrere molto tempo durante la giornata da seduti, reclinati o sdraiati, tutte attività caratterizzate da una bassa spesa energetica. Negli ultimi decenni l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno profondamente influenzato il modo di lavorare e di trascorrere il tempo libero. Basti pensare ai lavori da ufficio che comportano di lavorare per ore davanti a uno schermo, innanzi al quale spesso si trascorre anche gran parte del tempo libero. Secondo il WHO Guidelines on Physical Activity and Sedentary Behaviour (2020), lunghi periodi di sedentarietà sono associati a diverse cause di mortalità, nonché a malattie cardiovascolari, obesità e diversi tipi di tumore.
Sedentarietà e tumore endometriale
Molti studi sono stati condotti per identificare una eventuale correlazione tra la sedentarietà e l’insorgenza di tumori, tra cui quello all’endometrio, ma i risultati sono contrastanti. Così, Yuan e colleghi hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi della letteratura scientifica sull’argomento per fare chiarezza. Gli studi considerati sono tutti osservazionali su pazienti, in cui si valutava l’associazione tra sedentarietà e l’incidenza di tumore all’endometrio. Nel complesso, 16 studi sono stati considerati per la revisione sistematica (sei europei, cinque asiatici e cinque nordamericani) e 14 per la meta-analisi, considerando un totale di 882.686 pazienti.
Cosa ci dice lo studio
Le analisi sono state condotte in maniera differenziata tra sedentarietà lavorativa, sedentarietà nel tempo libero e sedentarietà totale. Da queste analisi è emerso che in ogni sottopopolazione di studio la sedentarietà lavorativa rappresentava un fattore di rischio per l’insorgenza del tumore endometriale a prescindere dal fattore per cui si aggiustavano le analisi, aumentando quindi la probabilità di sviluppare la malattia complessivamente del 22% rispetto alla probabilità di svilupparla senza alcun fattore di rischio. Per quanto riguarda la sedentarietà nel tempo libero, in questo caso i dati erano più contrastanti, per cui è emerso un aumento della probabilità di sviluppare il tumore all’endometrio complessivo del 34%, ma con una significatività di questa stima non altissima. Se si considera invece la sedentarietà totale, la probabilità di sviluppare la neoplasia aumentava del 55%.
Un fattore di rischio è una condizione che determina un aumento della probabilità di sviluppare una malattia. Tuttavia, non tutte le condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia sono dei fattori di rischio.
Per saperne di più sui fattori di rischio, al link https://www.fondazionemattioli.it/cause-e-fattori-di-rischio/ è presente un articolo dedicato, oppure al link https://www.youtube.com/watch?v=jwelMbxQ8AU è presente un video divulgativo della Fondazione Veronesi.
In conclusione
La differenza tra i due domini della sedentarietà potrebbe essere spiegata dal fatto che quella lavorativa è più continuativa nell’arco della giornata, mentre quella del tempo libero è influenzata da diversi fattori relativi agli stili di vita, come la dieta, l’attività fisica e l’obesità. I meccanismi biologici che causano questa associazione non sono noti, ma diversi percorsi molecolari potrebbero essere implicati, come anomalie metaboliche e sensibilità all’insulina, infiammazioni sistemiche croniche e la produzione di ormoni sessuali endogeni. Al contempo anche la postura assunta durante la sedentarietà potrebbe portare a danni alla funzionalità mitocondriale ed endoteliale.
A prescindere dalle cause e dai meccanismi sottesi, è ormai ben chiara la correlazione tra la sedentarietà e l’insorgenza di diversi tipi di tumore, tra cui quello endometriale, per cui molta attenzione dovrebbe essere prestata in tal senso, intervenendo prevalentemente sugli stili di vita come la dieta, l’attività fisica e, magari cercando di ottenere condizioni lavorative migliori.
Pasquale Paletta
Ricercatore, Laboratorio di Ricerca per il Coinvolgimento dei Cittadini in Sanità
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
Per saperne di più:
Yuan L, Ni J, Lu W, Yan Q, Wan X, Li Z. Association between domain-specific sedentary behaviour and endometrial cancer: a systematic review and meta-analysis. BMJ Open. 2023;13(6):e069042. Published 2023 Jun 6. doi:10.1136/bmjopen-2022-069042
https://www.fondazionemattioli.it/cause-e-fattori-di-rischio/